Speciale 130° - Cassa Rurale ed Artigiana di Borgo San Giacomo

Da 130 anni con semplicità e fiducia insieme a Voi

 

“Dietro ogni impresa di successo c’è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa”
(P.F. Drucker)

Nella pittoresca cornice del Castello di Padernello, la Cassa Rurale ed Artigiana di Borgo San Giacomo ha dato inizio ai festeggiamenti per il suo 130° anniversario di fondazione.
All’evento, oltre agli Organi Sociali della banca e alla Direzione Generale, erano presenti il Direttore della filiale di Brescia della Banca d’Italia, dott. Ciro Schioppa, il Presidente della Federazione Lombarda delle BCC, avv. Alessandro Azzi, il Presidente della capogruppo Cassa Centrale Banca, dott. Giorgio Fracalossi, i parroci delle parrocchie nelle quali hanno sede le filiali della Cassa e i sindaci dei rispettivi comuni, numerosi esponenti di BCC lombarde, una rappresentanza di dipendenti della banca, oltre a precedenti esponenti aziendali della stessa.

Quest’anno la Cassa Rurale ed Artigiana di Borgo San Giacomo soffia sulle sue (prime!!) 130 candeline.

Si tratta di un percorso che è un pezzo di storia della comunità locale e dell’Italia, quella umile, onesta e volenterosa, che non si limita a parlare, ma che preferisce agire con fatti concreti.

La Cassa Rurale è nata dall’ideale mutualistico di un uomo, condiviso da altri uomini, per rispondere alle necessità, agli occhi del sistema bancario di allora, di invisibili o insignificanti operatori economici; a tal riguardo, il Parroco di Borgo San Giacomo, don Fausto Mussinelli, si sofferma a delineare la figura di don Serafino Saleri, uno dei fondatori della banca.

Questa realtà ha saputo, nel corso del tempo, raccogliere il poco di tanti per metterlo al servizio dei meritevoli, che hanno creduto nelle potenzialità del territorio, con le sue risorse naturali e umane.

Essa è cresciuta di pari passo con la comunità, adattandosi e trasformandosi in conseguenza dei cambiamenti economici, politici, sociali, culturali e tecnologici che si sono susseguiti nel corso del tempo.

Una Cassa Rurale, però, sempre a dimensione d’uomo, che ha fatto - e che fa tuttora - del rapporto umano il cardine della propria operatività, composta da uomini e donne che ogni giorno si impegnano insieme per altri uomini e donne e che contribuisco a scrivere questa bella storia di mutualità cooperativa.

Un anniversario segna la data in cui un evento è accaduto, pone in risalto un fatto, un momento nella linea del tempo. Per questo festeggiamo la Cassa: per ricordare la sua storia e le vite che a lei sono indissolubilmente legate.

Chissà se i fondatori avessero immaginato quanto potesse essere lunga e proficua la storia di questa banca.

Si tratta di un compleanno importante: 130 anni in cui la Cassa Rurale è stata la Banca delle famiglie e delle piccole e medie imprese, esempio di affidabilità e compattezza, che si adopera alla crescita responsabile e sostenibile della realtà in cui opera, contribuendo a generare un benessere duraturo anche per le prossime generazioni.

 

SOCI FONDATORI DELLA CASSA
dall’atto di costituzione del 7.10.1894 Notaio Parazzoli Luigi n. 2206/2666
Registrato in Orzinuovi il 11 ottobre 1894 n. 66 gratis

  • don Serafino Saleri (arciprete di Borgo San Giacomo) fu Gio Battista
  • Brognoli Felice fu Nicola
  • Perucosi Battista fu Luigi
  • Brognoli Giuseppe fu Carlo
  • Dragoni Alberico fu Andrea
  • Gennari Paolo fu Giuseppe
  • Treccani-Chinelli don Lodovico di Giovanni
  • Salvati don Pietro fu Domenico
  • fratelli Rubetti Giuseppe e Battista fu Antonio
  • fratelli Galuppi Battista e Bortolo fu Faustino
  • Brognoli Giovanni fu Carlo
  • Rocca Francesco di Giacomo
  • Rocca Gaetano fu Pietro
  • Brognoli Angelo fu Carlo
  • Rubetti Giuseppe fu Paolo
  • Pedretti Giuseppe fu Paolo
  • Pedretti Giuseppe fu Samuele
  • Garda Giovanni fu Antonio
  • Brognoli Giovanni fu Domenico

 

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